NHAT – Natural Herding Aptitude Test

Il NHAT (Natural Herding Aptitude Test) è una prova di lavoro ENCI indirizzata a testare l’attitudine natura alla conduzione del bestieame di varie razze da pastore.

Questo tipo di lavoro è stato l’obiettivo primario di selezione operata dai pastori attraverso i secoli
e ha determinato un comportamento tipico con risposte specifiche a determinati stimoli.

Le caratteristiche comuni alle razze di cani da pastore per il lavoro della conduzione sono:

  • interesse nei confronti del bestiame
  • diponibilità a collaborare con il conduttore
  • controllo del movimento del bestiame
  • predisposizione naturale al bilanciamento in posizione opposta al conduttore

Dato lo scopo e la natura del test, i cani devono evidenziare queste caratteristiche di base.

Il test rappresenta uno strumento utile per le associazioni di razza per preservare le attitudini specifiche
delle razze da conduzione ai fini della selezione e dell’allevamento e per verificare l’equilibrio del
carattere del cane.

E’ importante rilevare che solo l’addestramento e l’esperienza permetteranno al cane di affrontare
i test di lavoro (HWT) e le prove di lavoro, in cui i soggetti più dotati potranno esprimere al meglio
le proprie attitudini naturali.

Il Test FCI di Attitudine Naturale alla Conduzione (NHAT) è aperto alle razze di cani da pastore
conduttori secondo quanto previsto dal Regolamento Generale Nazionale Delle Prove Di Lavoro
Dei Cani Su Bestiame.

L’età minima per partecipare al test è di 6 mesi.

Non sono ammessi al TEST cani che non siano in buono stato di salute.

Le femmine in calore devono essere tenute separate e partecipare al test per ultime.

I cani possono avere un collare.

Durante il test il cane non può avere la museruola.

Si auspica che il cane non abbia addestramento specifico sul bestiame, mentre è gradita
un’obbedienza di base (stop, seduto, terra e richiamo).

I risultati del TEST devono essere registrati sul libretto di lavoro.

Il test è suddiviso in due parti, la prima ha lo scopo di verificare la socializzazione e l’equilibrio del
carattere del cane mentre la seconda parte valuta la sua attitudine naturale come cane conduttore.

PARTE 1: SOCIEVOLEZZA E EQUILIBRIO

a) Contatto con le persone
Il giudice entra in contatto con il cane per verificare la sua socievolezza ed il suo auto controllo. Il
giudice ha la possibilità di valutare il carattere del cane già dal momento della verifica del
microchip.
Il cane, tenuto al guinzaglio dal conduttore, passa tra un gruppo di persone.
Non sono tollerate né aggressività, né paura nei confronti delle persone, mentre verrà ammessa
una naturale reazione di diffidenza, tipica di numerose razze di cani da pastore.

b) Contatto con i cani
Il conduttore con il cane al guinzaglio passa tra altri cani tenuti al guinzaglio. I cani del gruppo
devono comportarsi in modo calmo. Anche in questo caso il cane esaminato deve mostrare un
comportamento neutro nei confronti degli altri cani.

c) Sensibilità ai rumori
Durante questa parte del test, il giudice o un suo assistente provocano un forte rumore
improvviso. Il cane può reagire senza mostrare paura, è ammessa una naturale reazione di
vigilanza. Il rumore può essere prodotto da qualcosa tipo lo scoppio di un palloncino o di una
borsa di plastica o altri rumori simili. Non è ammesso lo sparo.

d) Rapporto col conduttore
Il giudice dovrà verificare il rapporto che il cane ha con il suo conduttore in ambiente sconosciuto.
Non deve essere giudicato come un esercizio di obbedienza, ma di un corretto rapporto uomo-
cane. Il cane rispetta il conduttore (posizione e comandi) e collabora con lui. Si richiede che il cane
abbia un buon rapporto con il conduttore, che è verificato durante un breve percorso di campagna
con il cane libero dal guinzaglio.

e) Ostacolo
Il cane deve essere condotto attraverso un ostacolo tipo un salto non eccessivamente alto o una
piccola rampa.

f) Assenza del conduttore
Mentre il cane viene tenuto al guinzaglio dal giudice o da un suo assistente il conduttore si
allontana di almeno 15 metri e si ferma al segnale del giudice. Il cane non deve mostrare stress o
panico.

g) Richiamo
Su segnale del giudice il conduttore richiama il cane dopo che questo è stato liberato.

PARTE 2: ATTITUDINE DEL CANE ALLA CONDUZIONE

Il giudice deve dare al cane occasione e tempo sufficienti a mostrare le sue attitudini.
Durante il test il giudice può dare suggerimenti al conduttore, per incoraggiare o accompagnare il
cane.

Il conduttore può incoraggiare il cane con la voce, ma non con gioco o bocconi.

a) Avvicinamento al bestiame
Dalla posizione iniziale del test il conduttore con il cane al guinzaglio cammina attorno al recinto al
cui interno si trovano gli animali, assicurandosi che il cane li noti, e stimolando l’interesse.

b) interesse a distanza
Il conduttore con il cane al guinzaglio torna alla posizione di partenza, a una distanza di circa 50
metri dal recinto. Su segnale del giudice, il conduttore inizia a camminare lentamente verso il
recinto e, dopo avere camminato per una decina di metri, libera il cane dal guinzaglio. Può essere
usato un comando per dare libertà al cane. L’interesse del cane nei confronti del bestiame è
valutato dal momento in cui il conduttore inizia a camminare. Il conduttore inizia a camminare
verso il recinto senza dare alcun segnale o comando al cane. È molto apprezzato il fatto che il cane
dimostri interesse già a una certa distanza dal bestiame.

c) contatto con il bestiame
Il giudice può chiedere al conduttore di camminare attorno al recinto, cambiare direzione o
fermarsi. I cani che mostrano l’istinto di girare attorno al recinto per trovare il punto di
bilanciamento in posizione opposta al conduttore, dimostrano in modo molto chiaro la corretta
attitudine alla conduzione. Per stimolare l’interesse del cane, il giudice può chiedere al conduttore
di entrare nel recinto senza il cane e far muovere il bestiame.
Il giudice può chiedere al conduttore di entrare nel recinto con il cane al guinzaglio. Se il cane
mostra la giusta attitudine, il giudice può decidere di far liberare il cane.
Nel caso il cane mostri un comportamento aggressivo o al contrario pauroso o indifferente, il test
viene interrotto.

d) Interesse e Iniziativa
Durante il test, il cane deve dimostrare interesse per gli animali per almeno 2 minuti. Per stabilire
l’iniziativa del cane, il giudice valuta positivamente la capacità del cane a controllare il movimento
del bestiame in assenza di comandi da parte del conduttore.

Regolamento Completo dal sito ENCI: https://www.enci.it/media/7249/regolamento-test-attitudine-naturale-fci-nhat.pdf